Il ministro della Salute Orazio Schillaci si aspettava che venissero modificate le norme sulla quarantena
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Le regole riguardanti ilisolamento per il covid. Lo ha assicurato Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha spiegato che le maglie diventeranno più larghe per chi risulta positivi asintomatici.
Il successore di Roberto Speranza è intervenuto a Campobasso, per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Molise.
Schillaci: “Semplificare regole quarantena”
“Stiamo lavorando per garantire che le persone asintomatiche possano riprendere le loro attività dopo cinque giorni. Presto presenteremo un disegno di legge in merito”, ha annunciato Schillaci, che da settimane lavora per “semplificare” le regole del quaranta per i lati positivi.
Andremo a una decisione che probabilmente stabilirà che saranno sufficienti per gli asintomatici 5 giorni di isolamento dopo l’infezione, “eventualmente eliminando anche l’ultimo buffer”.
Schillaci: “Non è più il Covid di tre anni fa”
“Sono convinto – ha aggiunto Schillaci – che ci saremo un’altra fase della malattia di Covid 19 che oggi non è quello che vedevamo tre anni fa. Manteniamo alta la nostra attenzione, ma siamo fiduciosi di poter uscire dal Covid e riteniamo che sia importante riflettere ora sui molti problemi lasciati dal Covid come le liste di attesa e gli screening per il cancro”.
Il ministro responsabile rivendica una “svolta” nel governo Meloni. “Il nostro sistema sanitario nazionale (NHS) una volta era il migliore di tutti, ma dal 2013 è stato gravemente sottofinanziato”. “Le carenze e le difficoltà di oggi” sono frutto di “scelte sbagliate del passato quando la sanità era considerata la cenerentola del bilancio dello Stato”.
Fonte immagine: ANSA
Il ministro della Salute Orazio Schillaci
Il Covid, ha proseguito il ministro, “tra i tanti problemi che ha causato, ci ha solo fatto capire quanto sia importante la salute e la salute pubblica. Solo con l’arrivo di questo terribile pandemia e nonostante 180.000 morti, era chiaro che la spesa sanitaria è una spesa primaria e indispensabile”.
Schillaci: “La sanità va riorganizzata”
Schillaci ha poi spiegato che ce n’è uno difficile situazione sanitaria e che servono più soldi per affrontare i problemi: “Nel 2023 il gabinetto ha stanziato 2,2 miliardi di euro in più per la sanità e altri 2,4 miliardi nel 2024. Questo è un primo segnale di un’inversione di tendenza che sicuramente consoliderà i bilanci degli anni a venire”.
E ancora, la sanità «va riorganizzata perché il Covid ha mostrato quanto sia fragile il territorio in molte regioni». Secondo Schillaci c’è “un pregiudizio che si è accumulato negli anni: il sovraccarico delle strutture ospedaliere”. Per questo occorre “riaffermare il ruolo strategico della sanità territoriale per migliorare i servizi ai cittadini”.
“Abbiamo bisogno di idee innovative per garantire che l’area possa assumere un ruolo guida su molti dei problemi che colpiscono oggi gli ospedali e causano i numerosi disagi che conosciamo”. Bisogna allora, ha sottolineato il ministro, “il divario tra nord e sud perché il diritto alla salute è garantito dall’articolo 32 della nostra Costituzione”».

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